Un impianto dentale si effettua quando manca un dente oppure quando in precedenza è stata estratta anche la radice.
Un impianto dentale è una radice artificiale in titanio, che viene inserita nell’osso mascellare dall'implantologo e sulla quale verrà fissata successivamente una corona dentale, che svolge la stessa funzione del dente naturale.
L’obiettivo del trattamento implantare è quello di ripristinare l’estetica e le diverse funzioni della bocca, quali mangiare, parlare, sorridere.
Per sostituire interamente un dente sono necessari tre elementi:
- un impianto dentale in titanio, metallo scelto per la sua alta biocompatibilità e per la sua resistenza
- un pilastro, che fa da collegamento tra l’impianto e la protesi (cioè la corona dentale)
- una corona dentale o protesi.
Gli impianti dentali sono indeformabili, non cedono sotto la contrazione della masticazione, non subiscono trasformazioni chimiche a contatto dei tessuti o degli elementi che possono trovarsi in bocca, si integrano perfettamente con l’ambiente in cui sono inseriti.
La forma degli impianti è cilindrica o conica a forma di vite.
Le dimensioni, diametro-lunghezza, variano in funzione della profondità e dello spazio dell’osso che li deve ricevere.
L’uso degli impianti si sta diffondendo sempre più, possono essere applicati alla maggioranza dei pazienti e richiedono un lavoro solo di qualche mese, e sono un’ottima alternativa alle protesi rimovibili.
La tecnica, in continua evoluzione e miglioramento, può essere utilizzata per ripristinare la mancanza di qualunque elemento dentale.